ANCHE LA PELLE SI STRESSA
Così come la mente, anche la pelle può essere sottoposta a stress: esso colpisce tutte le tipologie di pelli, a tutte le età, quindi la pelle può diventare più sensibile per diverse ragioni e in qualsiasi momento della vita, dall'infanzia alla vecchiaia. In linea generale, i motivi possono essere vari: fumo, cattiva alimentazione, stress da periodi frenetici con conseguente mancanza di sonno o inquinamento ambientale.
Come reagisce la nostra pelle a tutto questo? Perché diventa effettivamente più sensibile? Prima di tutto è importante capire le difese naturali a disposizione della pelle e i fattori che la indeboliscono, in modo da riuscire a interpretare meglio i segni della sensibilità.
Innanzitutto, la pelle ha la sua naturale barriera protettiva (lo strato corneo), che serve a limitare la perdita di acqua prevenendo la disidratazione. Lo strato corneo si compone di cellule cutanee e di lipidi epidermici e sulla sua superficie c'è uno strato di acido protettivo idrolipidico: questa combinazione ha un valore di pH leggermente acido (5) che serve a mantenere sana la flora cutanea e il processo di desquamazione e a neutralizzare le sostanze alcaline come i saponi che usiamo quotidianamente. Se il pH della pelle si altera, la sua funzione di barriera non risulta più efficace: le difese si indeboliscono, causando un aumento di perdita di acqua trans epidermica (con conseguente secchezza cutanea) e la penetrazione di agenti irritanti esterni (batteri, sostanze chimiche, allergeni, ecc.); la pelle diventa quindi più sensibile e compaiono sintomi sul viso e sul corpo come arrossamento e desquamazione.
Infatti, la pelle sensibile si manifesta attraverso:
1) segni visibili: eritema, rossore e irritazione, desquamazione, gonfiore o ruvidezza;
2) segni sensoriali: prurito, tensione o bruciore.
Se i fattori esterni irritanti, poi, si uniscono a quelli “interni” l’effetto si amplifica: squilibri ormonali causati dallo stress o da specifici eventi della vita come la gravidanza, il ciclo mestruale, la pubertà o la menopausa contribuiscono a ridurre l'efficacia della funzione barriera della pelle, così come la disidratazione, la sudorazione abbondante o la mancanza di acqua, situazioni ovviamente molto frequenti durante l’estate.
Cosa potete fare allora per la pelle sensibile? Segnatevi questi sei consigli.
1. Cambiate le abitudini quotidiane quando vi lavate: riducete la temperatura dell'acqua, non trascorrete troppo tempo sotto la doccia o nella vasca da bagno e usate tensioattivi e olii doccia delicati tamponando la pelle per asciugarla.
2. Mangiate meglio: aumentate il consumo di cibi ricchi di antiossidanti e di Vitamina C e poveri di carboidrati e grassi saturi per aiutare la pelle stressata a rigenerarsi e a ritornare sana. Bevete molto e controllate se avete allergie o intolleranze alimentari.
3. Riducete lo stress: imparate a tenere sotto controllo lo stress praticando attività sportiva, yoga o altre tecniche di rilassamento e meditazione.
4. Anticipate il problema: di solito ci si prende cura della pelle sensibile solo quando si avvertono i primi segnali d’allarme. Abituatevi invece a curare regolarmente la pelle perché il rischio si riduca.
5. Detergetevi delicatamente: molti detergenti eliminano il trucco sulla nostra pelle ma anche il film idrolipidico a cui accennavamo all’inizio. Cercate prodotti che contengono tensioattivi delicati, che proteggono le naturali difese della pelle e ne prevengono la disidratazione.
6. Differenziate la pulizia di ogni zona del corpo: per la pelle sensibile e secca del corpo meglio detergenti che rafforzano la funzione barriera e proteggono dalla perdita di idratazione, per il viso, che ha una pelle più sensibile, scegliete un detergente delicato e specifico e infine sceglietene uno ad hoc per le mani, che sono sottoposte a lavaggi più frequenti e più esposte agli agenti esterni.