CONTRO LA LASSITÀ CUTANEA NON C’È SOLO IL LIFTING
La lassità cutanea è il segno più evidente e frequente dell’invecchiamento della pelle.
La sua causa è il cedimento strutturale dei tessuti cutanei dovuto all’azione della forza di gravità e alla diminuzione del livello sia qualitativo sia quantitativo del derma e del tessuto sottostante, sottocutaneo, osseo e muscolare, con una minore produzione di fibre di collagene ed elastina, in abbinata ad un’eccessiva produzione di radicali liberi.
La pelle “invecchiata” perde di elasticità e tono ed appare cadente e rilassata, solcata da rughe sottili e diffuse, segnata da macchie scure e risulta evidente soprattutto in alcune parti del corpo come collo, viso, decolleté, parte interna di braccia e gambe, addome, fianchi, glutei.
Un’immagine che per reazione fa venire in mente immediatamente i rimedi più drastici: filler o peggio ancora lifting.
Sebbene la lassità cutanea sia un processo ineluttabile dovuto al naturale invecchiamento, prima di pensare ad interventi così invasivi, bisogna sapere che c’è pur sempre modo di ritardarne l’evoluzione. Come? Con la prevenzione! Prendendosi cura della pelle.
In particolare è necessario stimolare la pelle a produrre nuove fibre di collagene, la proteina che la rende elastica e resistente.
Innanzi tutto bisogna trovare il tempo per una regolare attività fisica, che contribuisce a mantenere attiva la circolazione sanguigna irrorando efficacemente i tessuti. Conciliare esercizio fisico e allenamento di resistenza migliora il tono muscolare, mentre con lo stretching si distende il corpo e si allunga la muscolatura, aiutando ad accrescere l’elasticità della pelle.
All’attività fisica va poi abbinato un regime alimentare sano ed equilibrato, che comprenda quegli alimenti capaci di stimolare più di altri la sintesi del collagene e la produzione di elastina.
Ecco gli ingredienti che non possono mancare nella dieta di chi detesta la parola “flaccidità”.
1. Patate: il selenio stimola la produzione di glutatione, un antiossidante che neutralizza i radicali liberi e limita il deterioramento di collagene ed elastina.
2. Tacchino e carne bianca: lo zinco contrasta la secchezza e l’infiammazione della pelle, favorendo il turnover cellulare.
3. Salmone e pesce azzurro: gli acidi grassi omega 3 rigenerano le fibre elastiche della pelle e contribuiscono a mantenerla morbida e tonica.
4. Frutta e verdura gialla e arancione: in particolare quella di questo colore è ricca di vitamina A, che ha proprietà antiossidanti e il potere di riparare la pelle danneggiata.
5. Agrumi: come si sa sono ricchi di vitamina C, tra i più validi nemici dei radicali liberi.
6. Pomodori: sono ricchi di licopene, un potente antiossidante; favoriscono la produzione di collagene e proteggono la pelle dalle radiazioni solari.
7. Tè verde: le catechine che contiene sono nutrienti che fungono da antiossidanti e limitano il deterioramento delle fibre di collagene.
8. Bacche scure: mirtilli, lamponi, more, ciliegie e ribes uniscono tra loro le fibre elastiche del derma attraverso gli antociani.
9. Frutta secca e avocado: rendono la pelle elastica grazie alla vitamina E che contengono in abbondanza.
10. Cetriolo: il silicio ha il potere di rigenerare il tessuto connettivo danneggiato.